Ci sono molti modi per cominciare una storia, ma questa inizia con un pollo.
Il pollo di mezzanotte tecnicamente sarebbe un ricettario ma questa etichetta gli va un po’ stretta. Questo grande libro rilegato con copertina rigida e segnalibro racchiude in realtà il racconto di una rinascita che inizia dal cibo e lo celebra. In sostanza è una lista di cose per cui vale la pena vivere: cibi, momenti, gesti, ingredienti, persone, profumi. È un libro che eleva e nobilita il comfort food e fa del cibo consolatorio uno stile di vita.
C’è una parola tedesca, Kummerspeck, che letteralmente significa “bacon del dolore”, e metaforicamente “cibo consolatorio”.
Il pollo di mezzanotte – Ella Risbridger
Questo libro è il libro del bacon del dolore, e il dolore, come il bacon, può presentarsi in qualsiasi forma e dimensione.
Nessun dolore è troppo piccolo per non meritarsi un po’ di bacon o qualcosa di altrettanto buono.
Per chi volesse cimentarsi nelle ricette del libro una premessa è doverosa: dimenticate utensili dai nomi impronunciabili e procedimenti macchinosi che durano tre giorni e tre notti:
La cucina che troverete qui è quel genere di cucina che può uscirvi quando siete un po’ brilli. È quel genere di cucina che probabilmente viene meglio se avete una bottiglia di vino aperta e un pezzo di pane da intingere nel sugo.
Il pollo di mezzanotte – Ella Risbridger
È quel genere di cucina a cui non importa se ve ne dimenticate per un po’ o se non siete proprio precisi con pesi e misure. È quel genere di cucina che è lì per voi, che vi fa sentire che va tutto bene.
Che non si tratta di un ricettario convenzionale lo si capisce subito anche dai titoli delle ricette: Pikelets imperfetti, Ventaglietti per domeniche pigre, Marmellata per sandwich all’aperto, Samosa ineleganti. E da come finiscono alcune ricette che al termine della spiegazione del procedimento proclamano: inorgoglitevi immensamente, dopo un silenzio gratificante e appagato, godetevi lodi smisurate.
Questa cucina è meditazione, è cura e gioia, è un modo per realizzare piccoli sogni il più spesso possibile. È una cucina nella quale si impasta la rabbia, si fa lievitare il dolore, e si mettono le mani nell’impasto per trovare un senso. Tutto il libro celebra questa filosofia di vita:
Il mondo è così difficile, e la vita così breve. bisogna fare le cose belle dove si può. bisogna trasformare cose banali come i pranzi al sacco in qualcosa di glorioso e importante e che valga la pena. bisogna rendere i giorni comuni degni di essere vissuti: è questo il punto. E uno dei modi più semplici per farlo è investire un po’ di tempo in ciò che si mangia e dove lo si mangia (che in realtà significa investire un po’ di tempo nella cura di se stessi).
Il pollo di mezzanotte – Ella Risbridger
Più che un libro, quello che Ella Risbridger ha scritto è una carezza, da leggere “dopo una lunga serata di qualche lavoro stupido ma difficile“, pagine che vi capiscono e vi esortano a sedervi a tavola e mangiare “perché vi meritate una bella cena e di essere accuditi”.
Ancora un motivo per leggerlo? Questo libro contiene la ricetta della torta perfetta per il lettore:
Abbastanza solida da poterla tenere in una mano con un libro aperto nell’altra.
Ecco una torta per il fuggitivo che è in voi. Una tazza di tè, un buon libro, un piano per un’avventura e una grossa, umida e scura fetta di torta.
Questa è la torta perfetta da portare con sè in queste avventure: non si sbriciola quando la si stringe con una mano sola, ed è deliziosa, solida e appagante.