Sono quel tipo di persona che si guarda il menu online e decide che cosa ordinare prima ancora di essere arrivata al ristorante. Se questa frase vi descrive, probabilmente anche voi amerete il libro di Simran Sethi Bread, wine, chocolate.

È un libro dedicato a chi prova un amore vero, puro e viscerale per il cibo. E a chi vuole salvarlo. Sì perché il cibo per come lo conosciamo oggi è in pericolo. Chi lo ha messo in pericolo? Beh, noi. Fortunatamente però abbiamo il modo di salvarlo ed è un modo incredibilmente piacevole. Partiamo dall’inizio, da una premessa fondamentale:

Dedizione e cura sono incompatibili con un sistema più grande che premia la quantità a scapito di tutto il resto; la qualità, in un contesto industrializzato, non accompagna il cibo in tavola.

Simran Sethi – Bread, wine, chocolate

Quindi come fare per salvare il cibo, quello buono, la vita di chi lo coltiva e l’ambiente che ce lo dona?

Per fortuna la soluzione è… deliziosa. Abbiamo il potere di salvare i cibi mangiandoli (e in qualche caso decidendo di non farlo). Garantirsi il piacere del cibo facendo scelte consapevoli e informate quasi automaticamente permette la salvaguardia della biodiversità e di chi la difende producendo o trasformando il nostro cibo. Attraverso ciò che mangiamo, i nostri gusti e le nostre scelte, possiamo trasformare ciò che si coltiva e si vende.

L’unica cosa che dobbiamo fare è imparare a degustare. Se impariamo a degustare impariamo a capire, impariamo a difendere, impariamo a garantire futuro al pianeta, ai contadini e agli artigiani del mondo.

Tutto parte dal gusto e dal piacere. Perseguirli, cercarli, scoprirli, è una delle avventure più entusiasmanti che ci possiamo concedere durante la nostra esistenza.

Carlo Petrini

Bread, wine, chocolate è un libro che parla di cibo ma, sotto sotto, è un libro sull’amore. Parla del gusto, ma in realtà è un libro sulla gioia.

E si fonda sulla tenace convinzione che

Il modo in cui mangiamo fa parte del più vasto mosaico del modo in cui viviamo. Il modo in cui trascorriamo le nostre giornate è il modo in cui trascorriamo la vita.

Simran Sethi – Bread, wine, chocolate

Soprattutto, è un libro che lascia una lezione preziosa, che si può provare a riassumere in quattro parole: Degustazione, Olfatto, Gioia e Amore.

Degustazione

Bread, wine, chocolate ruota tutto attorno al gesto di degustare il cibo. Non gustare, DE-gustare. Quelle due letterine fanno la differenza:

Degustare è un’altra cosa. Occorre andare piano, prestare attenzione e assaporare, con tutto ciò di cui disponiamo: orecchie, occhi, naso, bocca, testa, cuore. Degustare significa entrare in relazione intima con la sostanza che abbiamo scelto attivamente di ingerire, la birra che stuzzica la lingua, il cioccolato che si scioglie in  bocca.

Simran Sethi – Bread, wine, chocolate

Degustando e ascoltando pienamente tutto ciò che i nostri sensi ci rivelano, possiamo apprezzare in un modo nuovo ciò che già amiamo. Il nostro piacere diviene più intenso poiché si tratta di un piacere amplificato dalla conoscenza di ciò che stiamo mangiando e bevendo.

Degustare ci spinge ad essere presenti e aperti, ci insegna la pazienza e ci esorta a concederci la possibilità di provare.

Le esperienze di degustazione aiutano a chiarire cosa ci piace e cosa no, ma possono anche dare un senso a ciò che c’è tra i due estremi e insegnarci di più su noi stessi.

Leggi di cibo e ti ritrovi a leggere lezioni di vita.

Ogni nuovo boccone, ogni nuovo sorso possono cambiarci, se siamo presenti e aperti. Fate sì che la degustazione sia l’inizio di una più vasta esperienza sensoriale, scrivetene, parlatene ad altri, date spazio alle SENSAZIONI E aI RICORDI CHE AFFIORANO. poi fate la stessa cosa con tutto il resto, fatelo con i cereali della colazione, degustare diventerà un’abitudine.

Simran Sethi – Bread, wine, chocolate

Cercate di individuare gli aromi, i sapori e le parole per descriverli. Ma non siate severi con voi stessi, ci sono già troppe cose che ci procurano pena e ci fanno sentire inferiori, che non siano il cioccolato o il vino. Trangugiate cioccolato quando occorre, ma poi tornate ad assaporarlo lentamente.

Olfatto

L’olfatto è uno di quei sensi spesso trascurati quando si parla di gusto. Così come il tatto e l’udito. Tutti a guardare l’impiattamento, i colori e l’aspetto estetico di un cibo.

Certo, la vista influenza l’idea che ci facciamo di un piatto e quindi di conseguenza la nostra esperienza sensoriale di quel cibo: il naso annusa ciò che l’occhio vede. Ma anche il suono orienta la nostra esperienza: ciò che udiamo mentre mastichiamo, assaporiamo e perfino mentre apriamo una confezione, indirizza la nostra percezione della consistenza e influenza l’esperienza concreta del sapore.

Tuttavia il responsabile delle emozioni più profonde che il cibo sa regalarci è il naso.

Eh sì, perché l’olfatto è l’unico senso in grado di riportarci istantaneamente ad un momento o un luogo della nostra vita. Non male come potere. L’olfatto sa regalarci ricordi commestibili: Gli aromi stimolano i recettori del naso che mandano un messaggio al cervello. I segnali arrivano al sistema limbico che genera le nostre risposte emotive, compresa la formazione dei ricordi.

è così che gli odori possono riportarci all’infanzia come non possono fare altri sensi.

Simran Sethi – Bread, wine, chocolate

Amore e Gioia

Questo libro invita a prestare attenzione ai piccoli piaceri quotidiani, per riscoprirli e viverli in modo completamente nuovo. Per riconoscere che

l’amore più grande si può trovare nei posti più umili: nel primo caffè del mattino, in un morso di pane o in un pezzetto di cioccolato.

Simran Sethi – Bread, wine, chocolate

Qui si parla di saziare una fame che va oltre il nutrimento fisico. Ciò che è essenziale non si limita ai nutrienti. Ciò che è essenziale è ciò che da piacere, ed è in esso che troviamo significato e gioia.

Pane, vino, cioccolato, caffè, birra: appagano, stimolano, rilassano, nutrono in molteplici modi. Sono cibi che ci fanno alzare dal letto la mattina o con cui festeggiamo la sera, cibi capaci di cancellare gli insuccessi di una giornata, di calmarci e di ricomporci. Simran Sethi celebra con le sue parole e con la sua vita questi cibi molto discussi (alcuni sono considerati dei vizi) ma altrettanto amati.

Questo libro parla di cibo, ma è un libro sull’amore.

Questo libro parla del gusto, ma è un libro sulla gioia.

questo libro parla di cibo, ma in realtà parla della vita.

Simran Sethi