Per una grande appassionata di cibo, di libri e soprattutto di libri che parlano di cibo, Cibook è un sogno che si avvera. Cibook è il club letterario enogastronomico creato da Rossana Borroni, Chiara Ghiani e Jessica Cani in cui si leggono libri che celebrano il mondo del cibo e del vino.

L’idea di far parte di un bookclub è già di per se molto affascinante, ma quando le regole sono queste ancora di più:

«Non ci sono regole, se non aver voglia di leggere e mangiare»

Cibook Bookclub

Finalmente la possibilità di parlare per ore di cibo tra persone che non si stancano mai di farlo. E quale posto migliore di una enolibreria, una vinosteria o un bar-libreria per acquistare i libri del Bookclub? A Parma c’è Chourmo, enolibreria nel quartiere verace dell’Oltretorrente (ne ho parlato qui).

Il primo incontro del Bookclub è in marzo e il libro scelto è A che ora si mangia? di Alessandro Barbero.

A che ora si mangia? alessandro barbero cibook
A che ora si mangia? di Alessandro Barbero

Si tratta di un piccolo saggio che indaga da un punto di vista storico e linguistico i cambiamenti nell’orario dei pasti.

La realtà è che gli orari dei pasti sono una costruzione culturale e cambiano non solo da un paese all’altro, ma da una classe sociale all’altra e anche da un’epoca all’altra.

Alessandro Barbero

In particolare è interessante l’effetto provocato dallo slittamento nell’orario del pranzo tra Settecento e Ottocento: l’introduzione di un déjeuner, ovvero l’invenzione della colazione.

Per gli amanti della colazione ecco l’articolo che avevo scritto sul numero di Dispensa Magazine dedicato a quello speciale

momento di raccoglimento con noi stessi prima di essere spinti là fuori in mezzo a tutto il mondo,

un pasto a se stante, ancora non contagiato dalla smania della socialità e delle pubbliche relazioni.

DISPENSA N. 9 – MARTINA LIVERANI

L’introduzione di una colazione al mattino appena svegli sembra essere una conseguenza della “mollezza della vita aristocratica”:

I nuovi orari sono funzionali allo stile di vita delle classi oziose, una conseguenza della débauche aristocratica: si pranza tardi perché ci si alza tardi.

Alessandro Barbero

Se l’invenzione della colazione è cosa buona e giusta non si può dire lo stesso dell’altro effetto che questo cambiamento di orari ha causato: la scomparsa della merenda.

I puristi, sempre numerosi in Francia, si dispiacquero della strage di parole che la moda di pranzar tardi stava producendo, perché a scomparire non era solo la cena, ma la merenda (goûter); e cercarono di difendere almeno lo spuntino (collation), termine che però, come sappiamo, avrebbe avuto un futuro solo in Italia.

Alessandro Barbero

Che dire, appuntamento all’11 marzo con il primo incontro di Cibook e al prossimo mese per un nuovo libro.