L’autrice dell’Atlante di Geogastronomia è nata in un piccolo negozietto di generi alimentari a Brisighella, non lontano da Faenza.

In questa bottega d’altri tempi, sotto gli sguardi attenti dei nonni Guido e Angelina, è nata la sua grande passione per il cibo.

Stiamo parlando di Martina Liverani. Forse il nome vi suona familiare: si tratta della stessa autrice/fondatrice di Dispensa, il food magazine che racconta il cibo e i suoi protagonisti da un’angolazione insolita.

Dispensa non è fatta da ricette o recensioni ma da storie di persone e di cibi, “generi alimentari e generi umani”. Qui trovate l’articolo che avevo scritto sul numero 9, dedicato al pasto che più di ogni altro dice qualcosa di noi: la colazione.

L’atlante dei territori gastronomici

Ma torniamo all’Atlante, l’ultima creazione editoriale di Martina Liverani. La prima cosa che si apprezza di questo libro è la grafica, fatta di illustrazioni raffinate e immagini dai toni delicati. Uno stile che ritroviamo anche in Dispensa: inconfondibile.

atlante di geogastronomia di Martina Liverani
Atlante di Geogastronomia di Martina Liverani, edito da Rizzoli

Tecnicamente un atlante è una raccolta di carte geografiche, ma in questo caso tra le due copertine è custodito molto più di una semplice mappa.

Sfogliando l’Atlante di Geogastronomia si parte per un viaggio che attraversa tanti paesi e altrettanti cibi.

Il caffè, “frivolo e brillante desiderio universale”, il pane, “miscuglio alchemico di farina, acqua, tempo e calore”, i ravioli, “un’idea morbida nascosta all’interno di un sottile strato di pasta fresca”, la pizza, “una pietanza senza pretese di stupire che sa offrire soddisfazione immediata”.

Ristretto o lungo, in tazza di ceramica o vetro, tazza grande o piccola, doppio espresso e tutte le declinazioni del macchiato. IN ITALIA SI PROIETTA IN QUELLA TAZZINA COSÌ IDENTITARIA UN PO’ DI NOI.

Il caffè si gusta seduti, per consumarlo serve un ingrediente fondamentale: il tempo. nel prepararlo, nel servirlo e nel gustarlo.

Martina Liverani

Territori gastronomici, cibi, tradizioni, culture, convivialità. Martina Liverani celebra il cibo come atto creativo, mezzo di conoscenza reciproca e di aggregazione, frutto di incontri, scambi e passione.

Una bellissima dichiarazione d’amore per il cibo, e per il mangiare come atto creativo e culturale.

è il modo in cui godiamo del cibo che rende la vita degna di essere vissuta

Martina Liverani