La Fika svedese è molte cose: una parola, un momento della giornata, un modo di vivere.
Fika é un’espressione che solitamente non viene tradotta per evitare di perdere il suo senso più profondo.
Letteralmente vorrebbe dire “caffè”, ma in realtà significa molto di più. Si riferisce ad un momento di relax in cui si sorseggiano caffè o altre bevande calde e si mangiano dolcetti e piccole merende sfiziose.
La Fika è una filosofia di benessere, un momento in cui si rallenta, si “stacca”, e ci si concentra su se stessi.
Una meritata pausa, intima e rilassante. Una coccola.
Chiaramente non è contemplato bere tutto d’un sorso o mangiare di fretta. La propria bevanda calda va assaporata lentamente così come le golosità che la accompagnano.

Oggi più che mai, in questo periodo di smartworking e giornate forzatamente casalinghe, abbiamo tutti bisogno di più Fika.
Allora prendiamo spunto dagli svedesi che quando fanno una pausa, al caffè aggiungono sempre qualcosa (anche a fine cena): biscottini, una fetta di torta, una brioche, un cioccolatino, una zuccherosa carezza rivolta a se stessi.
Seduti comodi, in una stanza accogliente che profuma di torta appena sfornata o all’aperto, con l’aria pungente sulla pelle e una coperta a scaldarci le gambe, celebriamo le piccole cose e i momenti di relax focalizzandoci sul nostro benessere.
Scaldate l’acqua per una tisana e, se siete in vena di mettere le mani in pasta, ecco la ricetta per preparare uno dei dolci tradizionali della Fika: il Kanelbulle, una brioche alla cannella lucida e soffice, tipica della pasticceria scandinava. In attesa di poter tornare a celebrare questi momenti insieme agli amici e alle persone care.

Il consiglio di lettura
Se la filosofia e l’atmosfera della Fika vi ispirano, ecco un libro a tema da leggere a casa raggomitolati sul divano sorseggiando una tazza di tè: Lagom. La ricetta svedese per vivere con meno ed essere felici.
Per celebrare l’armonia, la semplicità e la sostenibilità.